27. dic, 2021

SOFFOCARE di Chuck Palahniuk (Oscar Mondadori – 2001 / 280 pg)

Voto: 4 stelline / su 5

Un libro che ho tenuto nella mia libreria per anni prima di avere il coraggio di iniziare a leggerlo, che ho ereditato da una persona a me molto cara che mi ha lasciato ben otto libri di Palahniuk, perché era il suo preferito, ma io non avevo mai avuto il coraggio di accostarmici. Avevo paura di scoprire che non fosse il mio genere e, in un certo modo, tradire i gusti di questa persona.

Credo che questo libro sia nella mia libreria da almeno 13 anni e solo pochi giorni fa ho avuto il coraggio di aprirlo. Inoltre, apro i libri di questa persona sempre con una certa deferenza e con emozione perché, mi è capitato spesso, di trovare delle sue piccole annotazioni, appunti, sottolineature, ed è un po’ come sentirlo ancora qui.

Ma veniamo al libro.

Mi sono innamorata di lui dalle prime righe che voglio citarvi:

“Se stai per metterti a leggere, evita. Tra un paio di pagine vorrai essere da un’altra parte. Perciò lascia perdere. Vattene. Sparisci, finchè sei ancora intero. Salvati. Ci sarà pure qualcosa di meglio alla tv.”

Bhe credo sia tra gli incipit più belli che abbia mai letto, mi ha immediatamente coinvolto e trascinato dentro la storia.

Una storia folle, surreale, divertente e commovente nello stesso momento.

Victor Mancini è il protagonista di questo romanzo. Fin da piccolo segue la madre che entra ed esce dal carcere. Da adulto lascia gli studi di medicina e, per mantenere le spese mediche della madre ormai ricoverata in un ospizio, si inventa un modo tutto suo per guadagnare denaro in modo “facile”. Quando ha bisogno di soldi va in un ristorante (sempre diverso) e finge (ma nemmeno poi tanto) di soffocare con il cibo ingerito. Puntualmente qualcuno lo salverà e, in un certo modo, lo adotterà e cercherà di aiutarlo anche economico, perché si sentirà ormai responsabile di quella vita che ha salvato.

Altro lato divertentissimo di questo personaggio è il fatto che sia un sessuomane con tanto di periodo di disintossicazione, non ben riuscito.

Una serie di colpi di scena esilaranti vi terranno incollati a questo romanzo.

Sicuramente non è un libro per tutti, se non vi piacciono le parolacce, le scene di sesso e anche un pizzico di blasfemia, credo non faccia per voi.

Se invece siete pronti a tutto, ma soprattutto avete una buona dose di sana ironia, allora buon divertimento!

So che per i milioni di persone che conoscono questo autore, questa recensione suonerà anacronistica, apparirò come quella che ha scoperto l’acqua calda, però meglio tardi che mai e se c’è qualcuno che ancora, come me, non lo conosce, magari stasera lo convinco a fare questo passo da cui non si torna indietro.

Credo che Palahniuk sia il classico autore che, o si ama o sia odia.

Al momento io ho preso un gran bel colpo di fulmine.

Grazie Lu.

Ultimi commenti

23.11 | 05:54

Mi spiace non volevo offenderti ma esprimo solo un mio pensiero.

23.11 | 00:53

"Quasi dentro a ogni libro (ma non in tutti)"...
Se no non vuol dire niente la frase messa lì così.
PS. il libro di Bythell è tremendo. Magari anche il mio, ma quello è peggio. Grazie comunque.

15.06 | 16:38

Lia non so di che città sei ma qui a Milano ce ne sono ancora di bellissime, vanno scovate. Comunque continua a seguirmi perchè ho in mente proprio qualcosa legato a questo!

15.06 | 05:14

Grazie mi hai fatto ritrovare un ricordo bellissimo, quando ero ragazzina, e anche nella mia città c'erano librerie dell'usato, che ormai si sono estinte... Peccato...

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