18. ott, 2021

LA VITA PERFETTA di Renée Knight (ed. Pickwick, 1a ed. 2015 - 282 pg)

Voto: 3 ½ stelline / su 5

Questo libro mi ha piacevolemente stupito. Confesso di averlo iniziato senza nessuna aspettativa. Era nella mia libreria dal lontano 2017, ricordo che mi è stato regalato per il mio compleanno ma purtroppo non ricordo da chi (capito perché dovete mettere le dediche sui libri che regalate? È importante se volete essere ricordati).

Era finito tra i libri “prima o poi lo leggo” ed è rimasto nella libreria della sala per anni. Poi quest’anno finalmente è stato promosso alla libreria della camera da letto. Si, ho questa piccola mania… in camera da letto ho una piccola libreria verticale dove tengo solo i libri che voglio leggere a breve termine, mentre in sala c’è un po’ di tutto.

Ma torniamo a noi… quindi finalmente a fine settembre, molto scetticamente, prendo in mano questo thriller. Scettica perché non conosco l’autrice e non ho mai sentito parlare di questo romanzo e la copertina sembra un po’ banale. Invece, più mi immergevo nella storia e più ne ero intrigata. Magari non è proprio così verosimile e sicuramente ci sono molte incongruenze, ma non importa, l’importante è che questo libro mi ha tenuta incollata alle sue pagine fino alla fine svelando anche un finale inaspettato.

La protagonista è Catherine, sposata con il dolcissimo Robert, hanno un figlio un po’ fannullone di nome Nick. Non manca niente nella vita di Catherine, ha un bel lavoro dove gode di un’ottima reputazione, si sono appena trasferiti in una nuova e bellissima casa, tutto scorre perfettamente finché, in una notte insonne, trova un libro, un libro che non aveva mai visto in casa. Incuriosita lo apre e inizia a leggerlo, ma dopo poche pagine le si gela il sangue perché capisce che la protagonista di quel romanzo è proprio lei e sta raccontando una storia che sperava di aver sepolto più di vent’anni fa…

Siete incuriositi?

Un thriller psicologico che contiene anche una bella morale, perché troppo spesso ci fermiamo alle apparenze giudicando una persona, un libro dalla copertina… questo romanzo vi farà capire quanto possano fare male i giudizi affrettati e quanto sia importante saper ascoltare chi ci sta accanto, saper interpretare anche i silenzi di chi amiamo perché, a volte, sono quelli che ci svelano i dolori più profondi. 

Una bella scrittura quella di questa autrice inglese, pulita, secca, senza sbavature, scorrevole, pochi fronzoli ma va dritta al dunque e nei thriller è fondamentale. Ha una grande abilità di tenere viva l’attenzione del lettore fino alla fine. Ve lo consiglio, se amate i thriller.

Ultimi commenti

23.11 | 05:54

Mi spiace non volevo offenderti ma esprimo solo un mio pensiero.

23.11 | 00:53

"Quasi dentro a ogni libro (ma non in tutti)"...
Se no non vuol dire niente la frase messa lì così.
PS. il libro di Bythell è tremendo. Magari anche il mio, ma quello è peggio. Grazie comunque.

15.06 | 16:38

Lia non so di che città sei ma qui a Milano ce ne sono ancora di bellissime, vanno scovate. Comunque continua a seguirmi perchè ho in mente proprio qualcosa legato a questo!

15.06 | 05:14

Grazie mi hai fatto ritrovare un ricordo bellissimo, quando ero ragazzina, e anche nella mia città c'erano librerie dell'usato, che ormai si sono estinte... Peccato...

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