19. apr, 2021

INVENTARIO DI UN CUORE IN ALLARME di Lorenzo Marone (275 pg einaudi)

Voto: 4 stelle / su 5

Perché ho scelto di leggere questo libro? Facile! Perché è di Lorenzo Marone. E’ difficile amare fino in fondo un autore, è statisticamente provato che prima o poi un libro, soprattutto se ne hai letti molti (in questo caso 6 su 8), uno o più potrebbero deluderti.

Questo con Marone non è ancora accaduto e anche in questo libro, un po’ particolare, si è fatto amare come sempre.

Questo non è un romanzo ma un vero e proprio diario, un quaderno di appunti dove Marone si apre completamente e ci svela tutte le sue fobie facendoci fare moltissime risate ma anche facendoci riflettere, come spesso accade con la sua ironia e soprattutto ci fa sentire meno soli, perché ognuno di noi ha una piccola fobia, paura che lo blocca davanti al mondo che c’è là fuori.

Alcune pagine sono anche molto interessanti perché ci svela cose che non sapevo, ci spiega eventi scientifici, a volte va fin troppo nel dettaglio, ma lui lo sa e ne esce con stile dicendo che sa già che quelle pagine verranno saltate. Io però non ho saltato nemmeno una riga, sappilo Marone!

Non lo conosco personalmente ma mi è sempre sembrato simpatico, oggi però, dopo questo libro dove si svela un po’ di più, lo trovo ancora più simpatico, più umano, più vicino a ognuno di noi.

Eppure non è facile raccontarsi così come fa lui, mettersi a nudo, anche perché sai quante persone ora per scherzare gli racconteranno tutte le loro malattie e fobie?

Sarà che parla della città dei miei nonni, del Vomero dove andavo sempre a trovarli, ma quando racconta di quelle strade mi sembra di essere lì e ritrovo antichi e dolcissimi ricordi che scaldano il cuore.

Il libro è stato pubblicato nel 2020 ma credo che lui lo abbia scritto molto prima della pandemia, eppure ci sono moltissimi richiami, come quando parla dei vaccini, lo fa parlando di vaccini antinfluenzali ma sembra un pronostico. Chissà un cuore in allarme come sta vivendo questa pandemia. Marone ci fai un diario di un cuore in allarme 2?

La cosa particolare che mi è capitata mentre lo leggevo è che nel mentre, per lavoro, mi sono ritrovata a leggere e recensire contemporaneamente, due libri particolari, uno sui tumori e l’altro sull’HIV.

Questo già in un momento normale non sarebbe stata una cosa facile, ma vi assicuro che se lo fai mentre leggi Marone che ti trasferisce un po’ di ipocondria, diventa particolarmente inquietante.

Questo libro lo consiglio come tutti i suoi libri, però se lo volete regalare per scherzo ad un amico ipocondriaco, mi raccomando, che abbia senso dell’umorismo e … non si immedesimi troppo.

Una frase bella del libro:

“Basterebbe sapersi mettere nei panni degli altri per avere una società, un mondo migliore, perché la diffidenza, in questi nostri tempi bui, la paura, il razzismo, la non accoglienza, si nutrono proprio della mancanza di empatia, della impossibilità per molti di provare ciò che prova l’altro.”

Ultimi commenti

23.11 | 05:54

Mi spiace non volevo offenderti ma esprimo solo un mio pensiero.

23.11 | 00:53

"Quasi dentro a ogni libro (ma non in tutti)"...
Se no non vuol dire niente la frase messa lì così.
PS. il libro di Bythell è tremendo. Magari anche il mio, ma quello è peggio. Grazie comunque.

15.06 | 16:38

Lia non so di che città sei ma qui a Milano ce ne sono ancora di bellissime, vanno scovate. Comunque continua a seguirmi perchè ho in mente proprio qualcosa legato a questo!

15.06 | 05:14

Grazie mi hai fatto ritrovare un ricordo bellissimo, quando ero ragazzina, e anche nella mia città c'erano librerie dell'usato, che ormai si sono estinte... Peccato...

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