7. gen, 2021

IL CENTENARIO CHE SALTO’ DALLA FINESTRA E SCOMPARVE di Jonas Jonasson (446 pg)

Voto: 4

Un romanzo esilarante che vi farà fare un mare di risate.

Il libro si apre con il compleanno di Alan che compie esattamente cento anni e decide di fuggire dalla casa di riposo dov’è ospite.

Scappa vestito così com’è con le pantofole ai piedi.

Raggiunge la prima stazione dei pullman e prende il biglietto per la cittadina più vicina così che il costo sia il meno caro possibile.

Mentre è in attesa che il suo autobus parta, un ragazzo un po’ strano con un giubbotto di pelle, gli chiede di curargli la sua enorme valigia mentre lui va in bagno.

Allan acconsente ma poi il ragazzo ritarda, il suo pullman sta per partire… cosa fare? Senza pensarci su due volte si fa aiutare a mettere la pesante valigia sull’autobus e parte.

Da qui si scateneranno una serie di eventi, inseguimenti, colpi di scena uno più esilarante dell’altro. Al racconto poi delle vicende attuali si alternano i ricordi della vita frenetica passata di Allan che da esperto dinamitardo venne a contatto con tutti gli uomini più potenti della terra, quindi lo troveremo a pranzo con Roosevelt, con Truman, a cena con Mao, a braccetto con Stalin.

Ci farà fare un bel viaggio nella storia e questo ci porterà ad una riflessione importante ossia che, quando vediamo una persona anziana dobbiamo non fermarci all’apparenza di quello che è oggi, ma ricordarci che ha tutta una vita alle spalle, una storia e che dovrebbe essere nostro interesse conoscerla, farcela raccontare. Gli anziani sono il nostro vero patrimonio e andrebbero difesi, protetti e coccolati di più. Di Allan vi innamorerete come di tutti i personaggi che man mano si accoderanno a lui nel suo folle viaggio senza meta, compreso l’elefante Sonia. E non mancherà un dolcissimo lieto fine.

Insomma un libro da non perdere e se vi sfugge qualcosa leggendolo perché le pagine sono molte e gli argomenti, i nomi e gli avvenimenti anche, tranquilli perché c’è anche il film, molto fedele al libro e altrettanto divertente.

Buon divertimento!

Ultimi commenti

23.11 | 05:54

Mi spiace non volevo offenderti ma esprimo solo un mio pensiero.

23.11 | 00:53

"Quasi dentro a ogni libro (ma non in tutti)"...
Se no non vuol dire niente la frase messa lì così.
PS. il libro di Bythell è tremendo. Magari anche il mio, ma quello è peggio. Grazie comunque.

15.06 | 16:38

Lia non so di che città sei ma qui a Milano ce ne sono ancora di bellissime, vanno scovate. Comunque continua a seguirmi perchè ho in mente proprio qualcosa legato a questo!

15.06 | 05:14

Grazie mi hai fatto ritrovare un ricordo bellissimo, quando ero ragazzina, e anche nella mia città c'erano librerie dell'usato, che ormai si sono estinte... Peccato...

Condividi questa pagina