23. mar, 2020

JANE EYRE di Charlotte Bronte – 400 pg

Voto: 4 stelline e ½

 Se è vero che il giudizio di un libro dipende anche dal momento in cui si legge, questo non lo dimenticherò per il resto della mia vita.

Iniziato praticamente insieme alla quarantena è riuscito a trasportarmi in un altro secolo, con altri valori, altre difficoltà, altri modelli di amore.

Devo dire che stilisticamente ho fatto un po’ fatica perché non ero più abituata a uno stile così aulico, riuscivo a leggere poche pagine alla volta ma erano molto intense.

Seguiamo Jane Eyre da quando è piccola e viene accolta, certo non a braccia aperte, dalla zia dopo la morte dei suoi genitori. Un’infanzia non felice dove non è amata né dalla zia né dai cugini.

Seguiamo la sua crescita a scuola e la vediamo diventare donna, una donna non di bell’aspetto a detta di molti, ma leale, onesta e di gran cuore.

E non puoi non innamorarti del suo personaggio e delle sue vicende che si susseguono con un ritmo incalzante.

Incontra molti personaggi e sono tutti interessanti a loro modo.

L’autrice ha un modo di descrivere i paesaggi e le emozioni davvero unico.

Poi Jane incontra l’Amore e fa innamorare anche noi.

Bello anche il modo che ha la protagonista ogni tanto di rivolgersi proprio al lettore, ti fa sentire dentro il romanzo.

Insomma se non lo avete mai letto merita davvero e magari questo è il momento giusto per essere catapultati in un’altra epoca.

Fa parte di quei libri che, quando li finisci, la protagonista ti manca.

Il mio libro è pieno di sottolineature, come un manuale.

Ma tra tutte le belle frasi e immagini scelgo questa che ritengo anche molto attuale:

“Sarebbe tuo dovere sopportarlo, se non puoi evitarlo. E’ vile e sciocco dire che non si può sopportarlo, se il destino vuole che lo sopporti”.

Ultimi commenti

23.11 | 05:54

Mi spiace non volevo offenderti ma esprimo solo un mio pensiero.

23.11 | 00:53

"Quasi dentro a ogni libro (ma non in tutti)"...
Se no non vuol dire niente la frase messa lì così.
PS. il libro di Bythell è tremendo. Magari anche il mio, ma quello è peggio. Grazie comunque.

15.06 | 16:38

Lia non so di che città sei ma qui a Milano ce ne sono ancora di bellissime, vanno scovate. Comunque continua a seguirmi perchè ho in mente proprio qualcosa legato a questo!

15.06 | 05:14

Grazie mi hai fatto ritrovare un ricordo bellissimo, quando ero ragazzina, e anche nella mia città c'erano librerie dell'usato, che ormai si sono estinte... Peccato...

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