29. gen, 2019

LE FEDELTA’ INVISIBILI di Delphine De Vigan (134 pg)

Voto : 4 ½

Bellissimo davvero, emozionante e commovente, uno spaccato dei giorni nostri e purtroppo un tristissimo spaccato.

I protagonisti sono 5 in realtà, bellissimo anche come l’autrice suddivide il libro non in capitoli ma in personaggi che si alternano e uno alla volta scopriamo le loro storie e soprattutto il loro dolori.

Helen è l’insegnante di Theo e Mathis, una donna con un passato difficile, figlia di un padre che la picchiava da bambina e di una madre che faceva finta di niente.

Per colpa di questo padre e di queste botte lei non potrà mai avere figli e forse per questo si lega così tanto ai suoi allievi e in particolare a Theo che vede fragile, indifeso, troppo silenzioso …

Theo è un normalissimo bambino di 13 anni ma che si ritrova a sopportare un qualcosa che è più grande di lui… non tanto la separazione dei genitori ma piuttosto un padre con una fortissima depressione che lui cerca di proteggere e nascondere e una madre piena di odio e rancore nei confronti dell’ex marito.

Mathis è il suo migliore amico, anche lui frangile e indifeso, con una famiglia forse un po’ più solida … forse … perché in ogni famiglia a volte si nasconde un dolore.

Il dolore di Cecile, la mamma di Mathis è il fatto di scoprire dopo molti anni di matrimonio che dietro all’aspetto elegante e garbato del marito si nasconde un uomo volgare e gretto e pieno di odio sepolto.

Cecile è il personaggio che mi è piaciuto più di tutti perché è l’unico che riesce a ribellarsi in tanto dolore.

L’autrice lascia un bellissimo finale aperto come a dire a noi lettori … scegli tu … può essere un lieto fine o forse no … a noi la scelta … e per farlo addirittura ci lascia 3 pagine bianche quasi a spingerci a continuare il racconto.

Una bella frase del libro:

“E’ strana, del resto, questa sensazione di quiete, quando finalmente emerge ciò che ci rifiutavamo di vedere ma che era lì, sepolto poco lontano, questa sensazione di sollievo quando il peggio trova conferma.”

Ultimi commenti

23.11 | 05:54

Mi spiace non volevo offenderti ma esprimo solo un mio pensiero.

23.11 | 00:53

"Quasi dentro a ogni libro (ma non in tutti)"...
Se no non vuol dire niente la frase messa lì così.
PS. il libro di Bythell è tremendo. Magari anche il mio, ma quello è peggio. Grazie comunque.

15.06 | 16:38

Lia non so di che città sei ma qui a Milano ce ne sono ancora di bellissime, vanno scovate. Comunque continua a seguirmi perchè ho in mente proprio qualcosa legato a questo!

15.06 | 05:14

Grazie mi hai fatto ritrovare un ricordo bellissimo, quando ero ragazzina, e anche nella mia città c'erano librerie dell'usato, che ormai si sono estinte... Peccato...

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