24. nov, 2018

BIANCA DI POLVERE (Di M. McLaw 171 pg)

voto 4

Intanto complimenti all’autrice che è al suo esordio! E largo ai giovani talenti!

Il romanzo si apre con 2 prologhi, nel primo un uomo sta per essere assassinato e nel secondo un uomo sta per uccidersi.

Poi inizia a raccontarsi Bianca, inizia la sua storia e per metà libro ci dimentichiamo dei due prologhi e quando mi tornano in mente mi chiedo quando ci svelerà il resto.

La storia è molto tragica, Bianca è una ragazza con un grande vuoto dentro e tanto dolore che riempie con la droga e per molte pagine però non capiremo il perché.

L’autrice prima di svelarci i retroscena della vita di Bianca e dei 2 prologhi vuole farci addentrare il più possibile nella sua vita, ce la fa quasi odiare perché è una ragazza così bella, di buona famiglia, che ad un tratto si innamora di un ragazzo dolcissimo (Tommy) e non si capisce perchè continui a voler buttare via la sua vita così.

La prima metà del libro è un fiume di parole che a volte confonde un po’.

Ci sono alcuni personaggi che sarebbe stato bello sviluppare di più come quello della nonna/duce o della mamma fuggita inizialmente non si sa perché.

Un solo capitolo da la voce a Tommy ed è un peccato perché è un bellissimo personaggio che sarebbe stato interessante conoscere di più.

Poi a pg 122 il colpo di scena e da li tutto si fa chiaro, la seconda parte mi è piaciuta moltissimo perché finalmente esce fuori l’anima di Bianca e capiamo il perché di tante cose ed è qui che ci affezioniamo a lei definitivamente e vorremmo salvarla da questa vita che in fondo non è la sua. Il suo dolore diventa reale e tangibile.

Non posso ovviamente svelare di più ... 

Insomma BRAVA MARIANNA ! Continua così !

Una frase bella del libro :

“Alle persone non importa nulla di comprendere il dolore di un altro… C’è un grande spazio da riempire, con qualsiasi mezzo e a qualsiasi costo: a volte penso che basterebbe un po’ d’amore, se solo sapessi cosa vuol dire.”

Ultimi commenti

23.11 | 05:54

Mi spiace non volevo offenderti ma esprimo solo un mio pensiero.

23.11 | 00:53

"Quasi dentro a ogni libro (ma non in tutti)"...
Se no non vuol dire niente la frase messa lì così.
PS. il libro di Bythell è tremendo. Magari anche il mio, ma quello è peggio. Grazie comunque.

15.06 | 16:38

Lia non so di che città sei ma qui a Milano ce ne sono ancora di bellissime, vanno scovate. Comunque continua a seguirmi perchè ho in mente proprio qualcosa legato a questo!

15.06 | 05:14

Grazie mi hai fatto ritrovare un ricordo bellissimo, quando ero ragazzina, e anche nella mia città c'erano librerie dell'usato, che ormai si sono estinte... Peccato...

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