(blog di Ilaria Romano)
10. gen, 2018
Consigliato dal mio club di lettura - menti aperte
Un libro commovente, toccante anche divertente.
Marone tocca tutte le sfumature della vita attraverso gli occhi e il racconto dell’ anziano Cesare, vecchietto solitario, vedovo con 2 figli, lei un’avvocatessa severa, lui un giovane gay che ha difficoltà a confessare la sua natura al padre (che in realtà ha già intuito e accettato serenamente).
Bellissimi anche i personaggi secondari, la vicina gattara, l’amico che vive al paino di sopra e da quando è diventato vedovo non esce più di casa, la prostituta/amante di Cesare.
Malinconica e rassegnata invece la figura della vicina di casa che Cesare prende a cuore come e più di una figlia e che non riuscirà ad aiutare.
Ci disegna anche una Napoli insolita, non quella caotica del centro ma quella più residenziale del Vomero.
Come ho letto in una recensione Marone dipinge i suoi personaggi, ce li fa vivere e immaginare, per questo forse mi ha deluso il film tratto da questo libro che si intitola “La tenerezza” ma che del libro mantiene poco e perde tutta l’ironia del personaggio di Cesare.
Voto : 4 ½
Ultimi commenti
23.11 | 05:54
Mi spiace non volevo offenderti ma esprimo solo un mio pensiero.
23.11 | 00:53
"Quasi dentro a ogni libro (ma non in tutti)"...
Se no non vuol dire niente la frase messa lì così.
PS. il libro di Bythell è tremendo. Magari anche il mio, ma quello è peggio. Grazie comunque.
15.06 | 16:38
Lia non so di che città sei ma qui a Milano ce ne sono ancora di bellissime, vanno scovate. Comunque continua a seguirmi perchè ho in mente proprio qualcosa legato a questo!
15.06 | 05:14
Grazie mi hai fatto ritrovare un ricordo bellissimo, quando ero ragazzina, e anche nella mia città c'erano librerie dell'usato, che ormai si sono estinte... Peccato...
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